L’obiettivo del monitoraggio vibrazionale è quello di prevenire e controllare il disturbo provocato dalle vibrazioni prodotte nella fase costruttiva sugli edifici più esposti e verificare l’eventuale disturbo indotto.

In fase di corso d’opera, le misure di vibrazioni non verranno eseguite in assenza di attività di cantiere significative svolte nelle immediate vicinanze.
In fase Post Operam l’obiettivo sarà quello di monitorare lo stato vibrazionale, nei ricettori più prossimi all’infrastruttura stradale.
- Allo stato attuale non vi è alcuna normativa nazionale che disciplini il disturbo indotto da vibrazioni negli ambienti di vita. Pertanto, nello specifico, il riferimento è costituito dalla normativa tecnica in capo a:
- UNI 9614 - Misura delle vibrazioni negli edifici e criteri di valutazione del disturbo;
- UNI 9916 - Criteri di misura e valutazione degli effetti delle vibrazioni sugli edifici.
- ISO 2631 Valutazione sull’esposizione del corpo umano alle vibrazioni
Sono state individuate aree sensibili tenendo conto dei ricettori posti nella fascia di territorio circostante le fonti di emissione in corrispondenza delle aree attualmente non interessate da fonti di vibrazioni ed stato selezionato un singolo Ricettore su cui sono previste misure da 24 ore svolte relativamente:
- 1 volta in fase Ante Operam
- Con cadenza trimestrale in fase di Corso d’Opera
- 1 volta in fase Post Operam al termine dei lavori
